CHE HAI FATTO IN TUTTI QUESTI ANNI. Sergio Leone e l’avventura di «C’era una volta in America» Piero Negri Scaglione (Einaudi – Settembre 2021)
Si può scrivere la biografia di un film? Questo saggio di Piero Negri Scaglione dimostra che si può: il libro che vi propongo oggi, infatti, è la storia di un film, della sua genesi, della sua realizzazione e della strada che ha percorso, cessando presto essere solo una pellicolae diventando un manifesto generazionale, un testamento spirituale, un oggetto di culto sconfinato, nato dal desiderio di Sergio Leone di raccontare l’America come la immaginava, come la sognava.
Che C’era una volta in America fosse un film unico era già evidente prima ancora della sua uscita e poi al momento del suo esordio nelle sale americane, dove fu proiettato tagliato e stroncato dalla critica: il saggio di Scaglione ripercorre la sua genesi raccontandoaneddoti e vicende umane, tentandodi superare la mitografia sorta intorno alle celebri scene che ancora oggi fanno venire allo spettatore il dubbio seMax sia o meno finito nel tritarifiuti e se tutta la storia sia, alla fine, un’allucinazione indotta dall’oppio.
Questo libro, però,non si limita al pur interessantissimo racconto della parabola cinematografica di un capolavoro e del suo regista, questo libro racconta la generazione di coloro che lo videro al cinema, i ventenni degli anni Ottanta che, quando parlano diquel periodo fondamentale per le loro vite, lo fanno attraverso le citazioni di Noodles, il personaggio al bivio tra sogno e realtà che ora vince ora perde, che ama e soffre e mostra allo spettatore le occasioni colte e quelle mancate, comprese quelle che ancora non si sono rivelate ma che, lui lo sa e lo spettatore anche, arriveranno.
Attraverso un preciso e dettagliato lavoro di ricostruzione Che Hai Fatto In Tutti Questi Anni presenta al lettore le fonti, i personaggi , i testimoni e i collaboratori di Leone approfondendo e analizzando ogni aspetto, senza scadere nella didascalia e rivelando un tono narrativo caldo e appassionato, rivolgendosi al lettore come in un diario, raggiungendo il massimo coinvolgimento nelle pagine in cui ritrae Sergio Leone, mostrando il lato più vulnerabile e umano del grande maestro.
Consigliato ai cinefili e ai nostalgici, un libro da dieci e lode.
Recensione di Valentina Leoni
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