E DAL CIELO CADDERO TRE MELE, di Narine Abgarjan (Brioschi)
Ho preso questo libro in biblioteca – sulla base di un suggerimento fatto su facebook in commento ad un mio post su L’amico armeno di Andrei Makine- un po’ a scatola chiusa perché non avevo mai sentito parlare né dell’autrice né del libro. E’ stato quindi con sorpresa e grande piacere che ho letto questa storia di una piccola comunità armena, che vive nel piccolo paese di Maran, incastonato tra i monti e difficile da raggiungere: gli abitanti sono per lo più anziani perché i giovani se ne sono andati via e quelli che sono rimasti si conoscono tutti, in una gruppo che della solidarietà ha fatto di necessità virtù, per affrontare insieme la siccità, le carestie, i terremoti, le frane.
E qui troviamo Anatolija che crede di essere vicina alla morte ed invece si accorge che la aspetta ancora un bel po’ di felicità, i suoi anziani vicini, Šalvarants Ovanes e Šlapkants Jasaman, marito e moglie, Vasilij, il fabbro ignorante e buono, che nella vita ha perso tutto, moglie e figli, Tigran e Valinka, e Nastasjia, la moglie di Tigran affascinata dal paese e che ne dipinge gli angoli più remoti e pittoreschi; il tutto in un racconto corale che ci fa innamorare di quei luoghi e di queste persone, e che è anche un po’ una fiaba così come indica lo stesso titolo che riprende la conclusione delle favole armene – un po’ come il nostro … e vissero felici e contenti – : “la notte-maga avrebbe difeso la sua gioia facendole rotolare fra le mani le mele che, come vuole la leggenda di Maran, avrebbe fatto cadere per lei dal cielo: una per chi ha visto, una per chi ha saputo raccontare e una per chi ha ascoltato e ha creduto nel bene del mondo.”
Un libro che, con la sua suggestiva copertina, è assolutamente da leggere proprio per riconciliarsi con il mondo perché qui, nella storia di Maran e dei suoi abitanti, si può pensare di ritrovare la fiducia che ci possa aspettare un futuro migliore, se si riesce a scoprire dentro di noi la capacità di essere solidali ed umani, che caratterizza i personaggi usciti dalla penna di questa notevole scrittrice
Recensione di Ale Fortebraccio
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