GIARDINO DI PRIMAVERA, di Shibasaki Tomoka (Atmosphere Libri)
Protagonisti di questo romanzo sono un condominio nel quartiere Setagaya di Tokyo che è prossimo alla demolizione, i suoi pochi occupanti rimasti e Tokyo stessa. L’autrice è laureata in geografia ed è evidente il suo amore per l’urbanistica e l’architettura che in una città come Tokyo che distrugge continuamente il vecchio per far spazio al nuovo e ‘ sempre motivo di stupore e curiosità.
Per chi come me ama camminare con il naso alzato ed immaginare le vite attraverso le finestre illuminate questo libro è perfetto.
La storia ci racconta le vite di due degli inquilini del condominio che, attraverso la fascinazione quasi ossessiva per una casa bella e particolare vicino ai loro appartamenti, creano un rapporto di amicizia attraversando il muro delle rispettive solitudini.
Potrebbe sembrare una trama leggera e poco consistente ma racchiude e racconta con grande maestria psicologica, i problemi sociali più importanti che affliggono oggi il Giappone.
In una megalopoli come Tokyo la solitudine e il senso di estraniamento del tessuto sociale tendono ad essere sempre più forti e pericolose e questo trend tragico pare sia in continua crescita.
Le atmosfere sono rarefatte e suggestive anche grazie ad un uso del linguaggio estremamente ricercato.
Giardino di primavera è un libro che consiglio non solo a chi ama il Giappone e la sua produzione letteraria ma anche a chi ha una sorta di fascinazione per le dimore e le loro storie.
Recensione di Annachiara Falchetti
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