Clarissa Goenawan, Il mondo perfetto di Miwako Sumida, Carbonio Editore – luglio 2022.
Quando una studentessa universitaria di Tokyo si impicca in una foresta remota, tre amici sconvolti cercano di capirne il motivo.
La storia è raccontata dal punto di vista di tutte le persone coinvolte, tranne la stessa Miwako. Questo è un punto importante, poiché la storia riguarda il modo in cui Miwako viene vista dalle persone che la amano. Queste sono anche le stesse persone che lei ha ferito con il suo suicidio.
Tutti i personaggi di questo romanzo sono imperfetti: Ryusei è ossessionato da Miwako e protegge la sorella a tutti i costi; Fumi è un’artista, e un’adulta piena di difetti che passa le notti a lavorare come intrattenitrice in uno squallido bar; Miwako è la più imperfetta di tutti, poiché mantiene due segreti, per Ryusei e per tutti gli altri.
Ambientato nello stesso Giappone moderno del suo acclamato romanzo d’esordio, Rainbirds (di cui costituisce il secondo volume di una ideale trilogia, anche se i romanzi si possono leggere anche separatamente, e che ho giù recensito nel gruppo) la scrittrice di Singapore di origine indonesiana Clarissa Goenawan esplora, attraverso i punti di vista di Ryu, Fumi e Chie, come una facciata accuratamente realizzata e di indurita perfezione, possa sgretolarsi sotto il peso di segreti dolorosi e vergogna, portando infine alla tragedia. Sebbene la natura del passato nascosto di Miwako diventi evidente fin dall’inizio, la narrazione è talmente avvincente che questo non costituisce nessun problema per il lettore.
Clarissa Goenawan sa tenere alta la tensione per tutta la durata di un romanzo che si fa fatica a posare dopo averlo iniziato
Recensione di Moreno Migliorati
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