L’OFFESA, di Ricardo Menéndez Salmón (Marcos y Marcos – gennaio 2022)
Mai come durante una guerra, qualsiasi guerra, questo breve romanzo appare significativo. Eppure la guerra è solo uno dei temi che lo caratterizzano. Muove tutte le fila della storia, è vero, ma scene di battaglia non ve ne sono, il protagonista vi finisce dentro guidando il sidecar e cucendo taschini di divise. Sarà segnato da un doppio trauma, cercherà di riemergerne credendo di abbandonare ciò che più lo aveva ferito, ma sarà possibile? E qual è l’offesa di cui parla il titolo? Si può rispondere in modo univoco? Forse no.
L’autore sintetizza una storia di anni in poche pagine, eppure lo stile non è riassuntivo né paratattico. Solo l’incipit è un periodo che riempie quasi tutta la prima pagina e per tutta l’opera sembra prevalere l’accumulazione di immagini, la ricchezza di suggestioni e di messaggi. L’uso della parola è sapiente, personale, originalissimo.
Una lettura veloce che lascia profondi spazi per la riflessione.
Recensione di Maria Cristina D’Amato
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