L’uccello nero, di Gunnar Gunnarsson (Iperborea)
Questo è un romanzo giallo discretamente datato visto che fu scritto nel 1928, ma il suo valore risiede forse soprattutto in questo.
In Islanda è considerato il libro che ha dato il via al filone noir della letteratura del paese e Iperborea ha avuto il grande marito di portarlo all’attenzione del pubblico italiano.
La storia si svolge in uno di quei paesi isolati e sperduti tra le inospitali scogliere islandesi e prende spunto da un fatto di cronaca probabilmente realmente accaduto.
Due strane morti, due coppie che nascondono segreti e il curato del paese che ci guida nelle indagini e nel processo che ne consegue.
L’uccello nero è un giallo ma è soprattutto un continuo interrogarsi sul senso della giustizia e sulla possibilità di redenzione.
Da leggere per tutti quelli che amano le atmosfere rarefatte e quasi claustrofobiche che la letteratura nord europea sa rendere in maniera unica.
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