OLIVIA Dorothy Strachey

OLIVIA, di Dorothy Strachey (Astoria – gennaio 2024)

Se c’è un romanzo che è entrato ed uscito a ripetizione dal mondo editoriale, eccolo qua: dedicato alla memoria di Virginia Woolf, Olivia è stato l’unico romanzo di Dorothy Strachey, pubblicato sotto lo pseudonimo di “Olivia” nel 1949 (anche se i fatti riferiti si riferiscono al 1880 perché l’autrice si decise a pubblicarlo quando era già molto anziana). Astoria ha il merito di ripubblicare ora quest’opera nella traduzione di Carlo Fruttero (e con una bellissima prefazione di André Aciman) e davvero vale la pena non farsela sfuggire.

Una donna (ovviamente l’autrice stessa perché il romanzo è autobiografico) ricorda l’ultimo anno della sua formazione, un anno in cui ha scoperto la vita nella sua pienezza, ha trovato la passione e, in un certo senso, se stessa.

Olivia ha sedici anni quando viene mandata dall’Inghilterra a Les Avons, una scuola di perfezionamento vicino a Parigi, gestita da due mademoiselles. È una scuola dove ci sono poche regole, dove le risate e il confronto appassionato sono attivamente incoraggiati. Olivia si diverte in questa atmosfera così diversa da qualsiasi cosa abbia mai sperimentato prima.

Tuttavia, la libertà e il divertimento di Les Avons sono superficiali, sotto la superficie ci sono emozioni crude, gelosie e alleanze distruttive.

La scuola è gestita dalle Mademoiselles Julie e Cara, una volta così vicine, le due agiscono l’una contro l’altra. Ognuna delle direttrici ha la propria cerchia di accoliti: forti emozioni si sono scatenate sotto i tetti di questa scuola francese. Olivia non comprende veramente le sfumature di tutto ciò che sta accadendo a Les Avons, la tensione tra Julie e Cara, è un enigma per lei, ma non riesce a comprendere appieno la natura della loro relazione. Olivia, appena arrivato dall’Inghilterra è troppo presa da un’infatuazione totale per Mademoiselle Julie.

Le ragazze si riuniscono regolarmente attorno a quest’ultima per dibattiti appassionati, per presentare i loro saggi e per ascoltare ogni sua singola parola. Olivia aspetta le visite della preside nella sua stanza e brama il suo minimo sguardo, il semplice tocco lieve della sua mano nella sua.

Mentre Olivia è alle prese con questi nuovi e inaspettati sentimenti per la sua preside e stringe un’inaspettata amicizia con un’altra delle preferite di Mademoiselle Julie, Mademoiselle Cara, sta tramando un ultimo tradimento nei confronti della sua rivale. Il resto della storia (narrato con grande delicatezza e sapienza introspettiva psicologica)

Peccato che Dorothy Strachey abbia scritto quest’unico romanzo, ma se per San Valentino cercate qualcosa che parli di amore, compratelo, regalatelo a chi amate, regalatevelo e leggetelo, in solitudine o meglio ancora insieme a chi amate

Recensione di Moreno Migliorati

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