Rifugiato climatico 2722, di David Moitet (Pelledoca editore – ottobre 2021)
Una lettura per molti aspetti angosciante, forse più per noi adulti che per i ragazzi. Ma secondo me necessaria per due motivi: mostra cosa significhi dover abbandonare la propria terra per sfuggire a siccità e povertà, conseguenze del cambiamento climatico; mostra in una prospettiva di 50 anni cosa può realmente accadere se i governi di oggi non agiscono per arginare il fenomeno.
Una lettura che è insieme geografia ed educazione civica, senza nulla togliere all’aspetto letterario. Il protagonista è un giovane diciassettenne che vive i problemi di tutti gli adolescenti: un rapporto conflittuale con il padre, la rivalità con un fratello maggiore che sembra avere tutte le qualità che lui non ha, la curiosità di scoprire com’è realmente il mondo, l’amicizia e l’avventura e la scoperta dei primi turbamenti dell’amore.
Recensione di Maria Teresa Petrone
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