SOLE E ACCIAIO, di Yukio Mishima (Feltrinelli – febbraio 2022)
Un Mishima sicuramente diverso quello che trapela da questo libro che molti critici e forse l’autore stesso, considerano il suo testamento artistico. Una lunga dissertazione tra il potere del linguaggio e il potere del sole e dell’acciaio, intendendo con quest’ultimo la muscolatura forte del giovane guerriero.
Un libro in cui vi è in auge ma già chiara l’idea salvifica ed onorevole del suicidio, la contrapposizione continua tra la vita e la morte percepite come due entità indivisibili.
Da leggere se si vuole capire più profondamente la vita e soprattutto la morte di quello che per me resta il più grande scrittore ed interprete fedele della cultura giapponese.
Di Annachiara Falchetti
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